Neumann U47: il Microfono

Salve a tutti.

Questo esemplare era stato acquistato da Carlo ad un asta di microfoni dismessi dalla Rai.

Su oggetti di questo tipo, con parecchi decenni di lavoro sulle spalle, non mi aspetto assolutamente che siano in buone condizioni, ma questo sembra ridotto proprio male: la griglia è ammaccata,la verniciatura esterna si scrosta e rimane sulle dita, il logo è sbiadito e il connettore Tuchel è ossidato.

In più non funziona, nel senso che il microfono è totalmente muto, tranne che nel primo mezzo secondo in cui il suono colpisce la capsula.Dopo qualche prova mi rendo conto che muovendo i connettori e il cavo di alimentazione compaiono scricchiolii e rumori vari; ma del suono in uscita nessuna traccia.

Questo mi fa capire che il microfono ha più di un guasto.

Essendo un oggetto molto particolare i ricambi sono introvabili, prima di proseguire smonto e verifico le due parti più importanti: la capsula e la valvola. Se queste non sono troppo danneggiate posso proseguire con il restauro; altrimenti dovrò fermarmi e capire se convenga o no ripristinare il microfono.La capsula una volta smontata appare come nella foto sottostante: completamente ricoperta da un sottile strato di polvere grigiastra, retaggio di quando negli studi si poteva ancora fumare.

Questo non è un grave problema dopo un delicata, ma accurata pulizia, essa torna splendente. Ho poi verificato con un microscopio che non presentasse né delaminazioni, né abrasioni, né buchi invisibili a occhio nudo.

Per essere certo che fosse perfettamente funzionante, ho collegato le lamine ad un emulatore che permette di  provare le capsule a regime dinamico, come se fossero collegate ai circuiti del microfono e la prova è risultata positiva; anche la risposta in frequenza è ottima.

Messa da parte la capsula, stacco la Valvola VF14 dallo zoccolo e mi accorgo subito che non ha la M di Microfone; (probabilmente negli anni mancando quella di ricambio si è sopperito usandone una normale) in ogni caso,  la testo con un provavalvole a Mutua Conduttanza e risulta ancora efficiente al 70% , quindi ancora utilizzabile.

Tirato un sospiro di sollievo, mi occupo del resto; il corpo internamente è molto ossidato ma non sembra danneggiato. verifico tutti i componenti ( resistenze, condensatori e il trasformatore di uscita),che risultano nella norma. Smonto ogni singola lamella della zoccolo, la disossido e la rimetto in sede; fatto ciò rimangono da sistemare la griglia,  la copertura e il connettore Tuchel. Per la griglia mi armo nuovamente di pazienza, la ribatto piano piano, usando i rebbi di un incudine e una volta raddrizzata la  pulisco e la lucido.

La copertura è invece più ostica: si potrebbe sabbiare e riverniciare, ma un trattamento del genere toglierebbe completamente l’originalità al microfono; nello stesso tempo non posso lasciarla così, non sarebbe utilizzabile in studio di registrazione.

Alla fine, dopo averci pensato a lungo, trovo un compromesso: nella parte interna luciderò la copertura per togliere l’ossido; all’esterno, invece passerò un panno da carrozziere per togliere le briciole di vernice già staccate e poi spalmerò una miscela di Metacril e relativo fissativo. Questa sostanza si usa per il restauro delle opere d’arte, crea una sottile patina trasparente opaca che protegge dalla corrosione, con il vantaggio di poter essere rimossa senza lasciare nessun tipo di residuo.

L’ultima difficoltà riguarda il connettore Tuchel, purtroppo non bisogna solo ripulire i contatti ma bisogna anche ripristinare la filettatura, perché essa regge tutto il peso del microfono. Ma dove posso trovare una Filiera di questo diametro e relativo passo? Dopo una lunga serie di mail e telefonate,( e Imprecazioni!!!) trovo una filiera su misura, e in questo modo riesco a rendere sicuro l’attacco ed evitare che cada sui piedi del cantante mentre si registra.

L’ultimo lavoro riguarda la riverniciatura e la lucidatura del logo Neumann.

Nel prossimo post vedremo il restauro del cavo di collegamento tra il microfono

e l’alimentatore.

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