PELUSO SR14: DUE è MEGLIO CHE UNO
La Peluso è una azienda inglese specializzata in microfoni di alta gamma.
La qualità dei loro prodotti è elevatissima e nel suo catalogo troviamo prodotti di molti generi diversi: si va dai microfoni a condensatore di piccolo diametro, passando per i valvolari, fino ad arrivare ai microfoni a nastro.
È proprio uno di questi che mi arriva in riparazione; il modello SR14.
Oltre a essere a nastro ha un’altra particolarità: è un modello stereo. Dispone di due sezioni messe una sopra l’altra in modo che possano ruotare tra di loro. In questo modo si può variare l’angolo di ripresa per passare da una configurazione XY a una ORTF con un solo gesto; passando per tutte le angolazioni intermedie.
La sezione superiore è guasta: no segnale. Dopo aver smontato il telaietto superiore e tolto la reticella vedo subito che la lamina è ormai spianata; non sono più presenti le pieghe che permettono al nastro di muoversi sotto l’effetto delle onde sonore e quindi il trasduttore non è più in grado di assolvere il suo compito.
Sembra una riparazione semplice; basterebbe rifare il nastro è sarebbe tutto risolto. Purtroppo non è così perché essendo il microfono stereo, i due trasduttori devono essere identici, per poter fornire un immagine coerente. In fase di fabbricazione, ottenere tutto questo non è difficile: si producono N trasduttori, (telaini con i nastri montai in questo caso) ,e poi si selezionano tra loro in modo da accoppiare quelli con le stesse caratteristiche. Questo procedimento è molto lungo ma garantisce tolleranze accettabili sugli stessi lotti di produzione; e spiega anche gli alti costi di questo tipo di microfoni.
Nel caso della riparazione in oggetto, invece bisogna procedere nel modo inverso: rifare il nastro, verificare strumentalmente che le sue caratteristiche siano compatibili con quello già montato e in caso contrario rifarlo di nuovo fino a trovare la giusta combinazione.
Un altra possibilità, è quella di rifare entrambi i nastri partendo da una stessa lamina, ma questo porterebbe a non avere più un microfono con le caratteristiche originali del produttore; con il rischio che il proprietario non ne riconosca più il suono.
Scartata a priori la seconda ipotesi, propendo per la prima possibilità e mi rassegno ad un lungo lavoro.
Dopo aver misurato con accuratezza lunghezza, larghezza, spessore e pieghe del vecchio nastro, provo a rifarlo. Con sorpresa, le misure dicono che il nuovo nastro è compatibile con la sua controparte e quindi posso rimontare il tutto.
Una lucidata al corpo del microfono permette di dichiarare conclusa la riparazione.